LENTI A CONTATTO PEDIATRICHE
Da molti anni progetto lenti a contatto in materiali sicuri e tollerabili, facilmente adattabili anche alle necessità di correzione della vista nei bambini e spesso, proprio nei bambini, anche più pratiche e sicure degli occhiali:
– Lenti a contatto per il controllo della miopia progressiva
– Lenti corneali per cheratocono e irregolarità della cornea
– Lenti a contatto multifocali per la presbiopia, che consentono di focalizzare da vicino.
Le lenti a contatto pediatriche sono un’alternativa agli occhiali per vedere nitidamente, sono asintomatiche ed invisibili facili da applicare e rimuovere e si possono tenere per tutto il giorno.
VANTAGGI DELLE LENTI A CONTATTO PEDIATRICHE
La contattologia è diventata negli ultimi anni una pratica comune anche per gli occhi dei più piccini.
Grazie all’introduzione di nuovi materiali, sempre più sicuri e tollerabili, miopia, astigmatismo e ipermetropia nel bambino possono essere corretti senza dover ricorrere agli occhiali con una serie di vantaggi in più: la lente a contatto permette una visione migliore, sia perché annulla la distanza occhio-lente, sia perché segue l’occhio in tutti i suoi spostamenti.
Un miglior comfort visivo è inoltre garantito nell’attività sportiva, situazione in cui gli occhiali potrebbero limitare la libertà di movimento del bambino.
LENTI A CONTATTO PER IL CONTROLLO DELLA MIOPIA PROGRESSIVA
Per quanto riguarda la miopia che causa un peggioramento progressivo della vista , è possibile progettare una lente a contatto personalizzata in Silicone Hydrogel a sostituzione mensile, appositamente progettata per il controllo della progressione miopica.
È costruita con la tecnologia brevettata Extended Depth of Focus (EDOF) del Brien Holden Vision Institute,
che rallenta la progressione della miopia e consente un agevole adattamento alla lente, migliorando l’esperienza generale di utilizzo
LENTI A CONTATTO PER CHERATOCONO E IRREGOLARITA’ DELLA CORNEA
Non solo vizi refrattivi, in certi casi l’indicazione della lente a contatto è d’obbligo, come ad esempio per il cheratocono, una malattia degenerativa che determina un progressivo sfiancamento della cornea.
In questo caso la lente oltre a correggere l’astigmatismo conseguente, svolge un’importante funzione di contenimento, opponendosi allo sfiancamento.
METTERE E TOGLIERE LE LENTI A CONTATTO
Mettere e togliere le lenti: se il bambino è troppo piccolo saranno mamma e papà a farsene carico.
“Sarò in grado?”
“Non gli farò male?”.
Spesso questi sono i dubbi che attanagliano i genitori nel loro delicato compito.
Optometrista Castelli può fornire un supporto e dare le risposte a queste domande :è importante che il genitore sia motivato e preparato, bisogna ricordare loro elementari pratiche di igiene e di buona conservazione delle lenti; dopo di che si passa alla tecnica di posizionamento e rimozione, un vero e proprio training che inizia nello studio per poi proseguire a casa con i piccoli. Non solo togliere o mettere, raccomandiamo ai genitori anche un monitoraggio frequente perché può capitare che la lente si sposti nel corso della giornata a causa di uno strofinamento degli occhi da parte del bambino.